VERONA – Con il classico taglio del nastro sul palco dell’Expo Village inaugurata da Eurospin e il direttore generale di Gaac 2007 Veronamarathon Asd Stefano Stanzial la Eurospin Verona Run Marathon 42k/21k e Family Run.
Saranno ben diecimila i nomi che domenica 17 novembre faranno grande la il più grande evento sportivo podistico veronese, c’è chi ha scelto di esserci per visitare la città dell’amore, chi per godersi la bellezza di un percorso che attraversa un centro storico patrimonio dell’Unesco, chi vuole vivere le emozioni del passaggio all’interno della Caserma G. Duca, chi per correre su un tracciato veloce, chi per la calda accoglienza del team organizzativo, ma anche chi si sfiderà, come faranno gli Psicologi iscritti al Campionato Italiano di mezza maratona Psicologi dello Sport, o per promuovere il sociale, con duecento Pink Ambassador di Fondazione Umberto Veronesi ETS e Mamo Educational Foundation e 75 atleti madrileni della Tigers Running Club.
Stranieri, italiani e donne
Più del 35% dei partecipanti proviene dall’estero, da ben 78 Paesi, ben più di un terzo di tutte le nazioni del mondo. La linea di partenza è dunque un crogiolo di culture e lingue dove britannici, tedeschi, spagnoli e francesi sgomitano per il gradino più alto del podio di numerosità. Presenti atleti da tutti i continenti, con gli USA che guidano la classifica oltreoceano in buona compagnia di Brasile, Russia, Sudafrica e Cina. Gli atleti che arrivano da più lontano sono i neozelandesi.
Per l’Italia c’è il Veneto in pole position ma tallonato da Lombardia e Trentino Alto-Adige, buona la rappresentanza da tutte le regioni d’Italia. Il dato si riflette appieno nella numerosità per provincia, con Verona e Vicenza che precedono Milano e Brescia, a loro volta di poco su Trento
Grande successo delle distanze competitive anche per le donne che toccano la quota del 35%, un dato che piace sempre e testimonia la crescita della quota rosa nel mondo del podismo e che conferma anche l’amore delle donne per la splendida Verona.
I top runner maratona
Sulla carta il favorito per la vittoria è Riccardo Mugnosso (Atl. Vis Nova Giussano) che ha anche vestito la maglia azzurra ai Campionati Europei di Cross del 2019. Mugnosso torna a Verona, dopo l’esordio sulla distanza dello scorso anno, portando in dote il terzo posto del 2023 ed il crono, ancora suo primato personale, di 2h15’52”. L’obiettivo è senz’altro il gradino più alto del podio.
Un gara il burundese, che vive in Italia, Onesphore Nziwinkunda (Asd Sicilia Running Team) primato personale di 2h11’42” fissato a Zurigo Marathon, mentre quest’anno ha corso alla maratona di Rotterdam in aprile dove ha fermato il cronometro in 2h12’52”.
Alle spalle di Mugnosso e Nziwinkunda c’è lo sloveno, abituato a gareggiare in Italia, Rok Puhar, che proprio a Verona ha fatto staccare il suo miglior crono sulla mezza maratona con 1h05’47”, nel 2017, e capace di tagliare il traguardo della distanza regina in 2h18’22” ad Amburgo, nello stesso anno.
Il gruppo di inseguitori è composto Roberto Graziotto che vanta un primato personale di 2h23’24” fatto a Padova nel 2022, da Enrico Bartolotti (Atl. Avis Castel San Pietro) lo scorso anno a Pisa al personale con 2h28’47”, e dal compagno di squadra, l’ultramaratoneta Filippo Bovanini per lui il personal best di 2h32’03” fatto segnare a Parma nel 2021.
Ad una manciata di secondi, l’azzurro ultramaratoneta, campione italiano di 100 km nel 2019, 2021 e 2023 e campione mondiale 2021 Marco Menegardi (GS Orobie) che proprio a Verona ha conquistato il suo primato personale di 2h33’13” nel 2021 quando si era presentato in settima posizione al traguardo. Marco conosce molto bene le strade di Verona, per aver partecipato anche nel 2019 e nel 2023. Con lui l’ultramaratoneta e azzurro ai Campionati Mondiali 100 km di Berlino Massimo Giacopuzzi (US Dolomitica Asd), già al via dell’evento nel 2016, 2021 e 2023 e capace di 2h34’36” a Reggio Emilia, nel 2020.
Gara femminile con l’ultramaratoneta Silvia Luna (Grottini Team Recanati Asd), già terza nel 2015 e vincitrice nel 2021, che porta in dote il crono di 2h44’44” registrato a Berlino nel 2022.
Marco Menegardi, Massimo Giacopuzzi e Silvia Luna sono nella rosa dei convocati della nazionale italiana 100 km che parteciperà ai Campionati Mondiali in India tra un mese.
I top runner mezza maratona
Anche la Eurospin Verona Run Marathon 21K si preannuncia una gara di alto valore tecnico con lo svizzero Simon Tesfay che ha nel palmares il crono di 1h01’00” fatto segnare a Berlino nel 2016, quest’anno capace di 1h04’15” a Oberriet. Per l’Italia, Daniele Felicetti (US Monti Pallidi) capace di 1h07’52” alla mezza di Crema del 2023, tallonato dall’affezionato azzurro Peter Lanziner (Asd Suedtirol Team Club) che proprio a Verona, nel 2014, ha staccato il miglior crono con 1h06’27”.
Saranno inseguiti da Matteo Lometti (Asd Brancaleone d’Asti) che proverà a migliorare il primato personale di 1h09’41” conquistato a Pisa nel 2022.
La quota rosa vede il nome della britannica Verity Ockenden, campionessa nazionale e ottava ai campionati del mondo 5 km su strada nel 2023, che porta in dote l’ottimo primato di 1h11’53” fatto segnare ad Arezzo nel 2022.
Tigers Running Club
Eurospin Verona Run Marathon accoglie un entusiasta gruppo madrileno, 75 atleti del Tigers Running Club che hanno scelto Verona per colorare di allegria con la speciale T-shirt rosa, appositamente logata per Verona. Il gruppo porta con sé anche un messaggio sociale per la presenza di venti atlete donne che stanno combattendo o hanno vinto la battaglia contro il cancro. “In collaborazione con l’Ospedale di Madrid, abbiamo verificato che allenarsi migliora la risposta ai farmaci e lo stato di salute generale, oltre che avere un impatto emotivo e sociale che contribuisce al benessere delle persone che lottano contro il cancro” – ha commentato la coach che segue il gruppo. Nella mattinata di sabato, il gruppo ha esplorato le emozioni di correre lungo le strade scaligere partecipando ad una shake out run.
Curiosità
In gara 870 team, i più numerosi sono KM Sport, Vicenza Marathon e Verona Marathon Team ASD. I più giovani in gara sono Margarita e Dante, rispettivamente 6 e 7 anni mentre i più maturi sono Dinna Gat e Landino Cugola, rispettivamente 75 e 84 anni.
Una torta con 895 candeline
Tanti gli atleti che hanno scelto di festeggiare il proprio compleanno all’interno di una festa con 10mila altri atleti. Auguri a Nathalie Baudemont, Diana Brignoli, Daniela Campolongo, Franco Comini, Jennifer Decesse, Francesco Di Giacomo, Rossella Farioli, Casandra Lidia Ferrer, Sergejs Juhno, Sabrina Katzdobler, Gianluca Maistri, Giacomo Testa, Helen Phillips, Nicola Quintarelli, Antonio Quinto, Rosario Schettino, Yuval Schlafman, Javier Soria, Ida Sprenger, William Wegher.
Sono in gara
Si cimenteranno sulla distanza di maratona due atleti paralimpici Claudio Palmulli (Podistica Fiamma Trieste) e Mauro Tomasi (Atl. Alto Garda e Ledro). Affetto da tetraparesi spastica neonatale, Claudio ha partecipato a numerose gare in carrozzina, tra cui la maratona di Roma del 2017, dimostrando che la forza di volontà può superare qualsiasi limite fisico. Sarà in gara per promuovere il messaggio di non arrendersi mai.
Al via l’outsider Mauro Tomasi, nel giorno di Ferragosto del 2000, a soli 32 anni, Mauro Tomasi ha avuto un tragico incidente in moto dal quale si è risvegliato scoprendo che non avrebbe più camminato e neppure più potuto usare il suo braccio sinistro. Dal 2012 a oggi ben 80 maratone e alcune ultramaratone, Mauro ha già partecipato all’ultima edizione della Eurospin Verona Marathon.
La linea di partenza è tutta rosa grazie alla presenza di un nutrito gruppo di Pink Ambassador della Fondazione Umberto Veronesi ETS, tutte pronte a cimentarsi sulla mezza maratona.