7 Novembre 2024

atleticanotizie: Una volta tanto il getto del peso si prende la prima pagina di una manifestazione di atletica leggera. L’occasione si è verificata nel corso dei campionati Usa di Albuquerque appena archiviati dove il campione del mondo indoor in carica di getto del peso Ryan Whiting con uno splendido lancio di m. 22,23 , che tra l’altro gli ha permesso di aggiudicarsi il quinto titolo nazionale della carriera, si prende la quinta posizione nelle graduatorie indoor di sempre, a 5 cm dal personale all’aperto e la migliore prestazione mondiale stagionale che lo proietta ai mondiali indoor di Sopot in Polonia come assoluto protagonista. Whiting ha ottenuto il lancio al quarto turno, dopo essersi trovato a inseguire Kurtis Roberts, una delle sorprese dei campionati, miglioratosi di un metro rispetto a quanto fatto nei primi due mesi di attività indoor, con un lancio di 21,50. Terzo posto con 21,46 per Joe Kovacs, altro atleti in chiaro progresso autore quindici giorni fa di 21,35.
La manifestazione era iniziata con la gran prestazione nel pentathlon di Sharon Day (ora sposata Monroe), capace di svecchiare dopo 15 anni il primato nazionale, detenuto in coabitazione da DeeDee Nathan e Hyleas Fountain, con 4.805 punti, mondiale stagionale e dodicesima prestazione all-time, con i seguenti parziali (8.44-1,88-15,59-6,09-2:13.19, con nuovi primati personali sui 60 ostacoli, peso e lungo). Ancora primati mondiali stagionali sui 60 hs donne con Nia Ali (7.88 in semifinale e 7.80 in finale, più DeLoach a 7.82 e Castlin a 7.88), Ajee’ Wilson sugli 800 (2:00.43) e Francena McCorory sui 400 (50.83).
Gli altri risultati da segnalare, sono la finale dei 60 hs uomini con Omo Osaghae, Dominic Berger e Terrence Trammell (all’ultima stagione della carriera) divisi da millesimi e cronometrati tutti in 7.56, con Jeff Porter quarto in 7.57, e un eccellente finale dei 60 piani uomini vinta dal 20enne Marvin Bracy in 6.48 su Trell Kimmons (6.49) e lo sprinter da sala Joe Morris (6.52). Nome nuovo: Sean McLean, quarto in 6.55 con progressi impensabili. Out, fin dalle semifinali, Michael Rodgers, infortunato. Esito assai ravvicinato anche nella finale femminile, vinta da Tianna Madison-Bartoletta in 7.08 sulla Lawson (7.09) e la Pierre (7.10). Altri titoli: il secondo di quella che presumibilmente sarà una lunga serie, per Mary Cain (4:07.05 nei 1500), quello mancato da Jenn Suhr (4,66), superata da Mary Saxer (4,71), i buoni riscontri nei salti in estensione maschili (Stewart 8,22, Carter 17,15), il 2,30 di Kynard nell’alto.
atl.not.