13 Gennaio 2025

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO

Lunedì 29 luglio alle 11,30 Giacomo Leone presenterà la squadra per le elezioni del Consiglio Federale della Fidal, per il quadriennio 2025-2028,nella conferenza stampa che si terrà a Roma presso l’NH Hotel Roma Giustiniano in Via Virgilio 1/E.

«In quest’occasione, daremo il benvenuto a Gabriella Dorio, e a una squadra di dirigenti di assoluto valore come Franco Angelotti (Presidente della Bracco Atletica), Pietro Calò (Vicepresidente Comitato Fidal Alto Adige), Franco De Mori (Segretario del Comitato Regionale Friuli-Venezia Giulia), Matteo De Sensi (Consigliere Cus Parma), Sabrina Fraccaroli (Vice Presidente della ABC Progetto Azzurri), Paolo Galimberti (Presidente Fidal Milano) e Gianni Mauri (Presidente della Fidal Lombardia).

Tra i tecnici Grazia Maria Vanni (attuale Vicepresidente Federale) e Renato Conte (Tecnico del triplista Tobia Bocchi), tra gli atleti Gerardo Vaiani Lisi (Assi Giglio Rosso Firenze) grande esperto del settore Master e una donna che sveleremo proprio durante la Conferenza Stampa.

UN INGRESSO IMPORTANTE

«Abbiamo fortemente voluto in squadra Gabriella Dorio – dichiara il candidato presidente Giacomo Leone – e siamo molto felici di aver coinvolto chi ha lavorato con successo al progetto giovani della Federazione.»

Gabriella Dorio porterà con sé “testa, cuore e gambe”, gli insegnamenti fondamentali che ha ricevuto da papà Gino e mamma Flora, prima, e poi dal fratello Sante e da Ugo Ranzetti, i suoi allenatori in pista. Insegnamenti che per 25 anni ha trasmesso ai talenti dell’atletica in veste di capitana delle nazionali giovanili.

Oggi Gabriella Dorio si candida per riprendere il filo di quel lavoro – svolto sotto la direzione di Stefano Baldini – per offrire utili suggerimenti e il supporto della propria esperienza ai giovani che si accingono alle loro prime uscite internazionali. Un lavoro, precisa la campionessa veneta, culminato: «Con le medaglie d’oro vinte alle Olimpiadi di Tokyo, frutto di un lavoro che andava riconosciuto… i risultati non si costruiscono in pochi mesi, ci vogliono dieci anni».

«Uno straordinario risultato – prosegue Gabriella Dorio – che andava capitalizzato diversamente dalla Federazione per reinvestire a favore delle società e dei tecnici che spesso non vengono pagati. Le medaglie dovevano essere l’occasione per rilanciare l’attività di base e la ricerca dei talenti del futuro.»

«Questa è l’Atletica in cui ci riconosciamo – conclude Giacomo Leone – quella di una Federazione al servizio delle società che rappresentano le cellule vitali da cui è composta.»