7 Novembre 2024

bolt rio

Domani sulla spiaggia di Copacabana, per il terzo anno consecutivo, verrà allestito un pistino ad hoc per Usain Bolt che stavolta sfiderà l’olandese Churandy Martina, lo statunitense Ryan Bailey e un atleta brasiliano che uscirà dalle qualificazioni di oggi (tra le donne sono annunciate la statunitense Carmelita Jeter, le giamaicane Veronica Campbell Brown e Kerron Stewart e una beniamina di casa). Il suo calendario poi prevede, il 2-3 maggio, a Nassau, alle Bahamas, i Mondiali di staffette, dove potrebbe materializzarsi una prima sfida a distanza con Justin Gatlin. E quindi, al momento, i meeting di New York del 13 giugno (prima volta nella Grande Mela dal 2008), di Parigi del 4 luglio e di Losanna del 9.

Usain Bolt nella città sede dei Giochi 2016  sarà impegnato in un’esibizione sui 100 programmata da tempo e si dà a sport… diversi. Lo portano per una mezzora in una piccola palestra di Mangueira, una delle favela più note tra il migliaio della metropoli brasiliana, non lontana dallo stadio Maracana e il giamaicano dimostra di saperci fare anche a basket. Al tiro fa tre su tre, compresa una triple perfetta. Pare in forma e ben intenzionato. Chi ha la fortuna di assistere non crede ai propri occhi: “Qui disputerò la mia ultima Olimpiade – dice Usain – e non vedo l’ora di gareggiare. Sono emozionato all’ idea che l’appuntamento sia sempre più vicino”.

E’ come sempre disponibile: selfies e video si sprecano. Il sei volte oro a cinque cerchi non si sottrae nemmeno a una volata di una ventina di metri al fianco di un gruppo di ragazzine gasatissime. C’è gente che si aggrappa ai cancelli, pur di riuscire a dare una sbirciatina. «Dopo i successi su 100, 200 e 4×100 a Pechino 2008 e a Londra 2012 – ammette Bolt pensando ai Giochi del prossimo anno – l’obiettivo è la tripla tripletta. E’ un traguardo ambizioso ed è per questo che dovrò sfruttare al meglio questa stagione di avvicinamento. Per ora sto bene e sono soddisfatto di quel che sto facendo. La mia condizione è in crescita». L’allievo di Glen Mills, nel 2015, ha sin qui corso una frazione di staffetta 4×100 (il 28 febbraio, con sconfitta), un 400 (il 13 marzo in 46”37) e un 200 (l’11 aprile in 20”20/-0.2), senza mai allontanarsi da Kingston.