Gli ufficiali antidoping francesi hanno effettuato delle perquisizioni al Villaggio Olimpico di Parigi nell’ambito di un’indagine che ha come obiettivo l’allenatore di atletica algerino Amar Benida e il medaglia di bronzo degli 800 metri Djamel Sedjati, hanno riferito sabato fonti vicine alle indagini.
Confermando quanto riportato dal quotidiano sportivo francese L’Equipe, fonti vicine al caso hanno dichiarato che Benida è al centro dell’indagine.
Sabato sera allo Stade de France, Sedjati si è classificato terzo nella finale olimpica degli 800 metri.
“Non è successo niente (di importante). Sono cose che gli atleti possono affrontare”, ha detto Sedjati in una conferenza stampa per i vincitori delle medaglie dopo la gara di sabato.
“Grazie a Dio è stato solo un piccolo inconveniente. Sono riuscito a tornare rapidamente alla normalità.”
La procura di Parigi e l’Agenzia francese antidoping (AFLD) non hanno rilasciato dichiarazioni in merito alla perquisizione avvenuta giovedì.
In una dichiarazione alla rete di informazione Al24News, il Comitato olimpico algerino ha espresso “la sua profonda indignazione per i tentativi malevoli volti a offuscare l’immagine del corridore algerino Djamel Sedjati, vittima di attacchi ingiustificati da parte di alcuni media sportivi”.