La scorsa settimana, l’ Athletics Integrity Unit (AIU) ha sanzionato l’atleta etiope etiope Kokebe Abeba Olekebacon una sospensione di tre anni dopo essere risultata positiva al clostebol in un test delle urine a cui è stata sottoposta il 2 novembre 2024 alla Changzhou West Taihu Lake Half Marathon, in Cina, dove si è classificata al secondo posto.
Questo farmaco controverso, è saltato alle cronache quando, nel marzo 2024, durante un controllo antidoping effettuato al torneo di Indian Wells, Jannik Sinner, tennista azzurro numero 1 al mondo, è risultato positivo proprio al clostebol. Successivamente, un secondo test ha confermato la presenza della sostanza. La sanzione, in base all’accordo, a visto Sinner accettare una sospensione di tre mesi, dal 4 febbraio al 4 maggio. La sanzione è stata considerata proporzionata, tenendo conto della natura accidentale della contaminazione.
In questo caso, la decisione dell’organizzazione è stata diversa, fermo restando che bisogna vedere quelle che sono le quantità e i numeri del farmaco. Comunque, è stata conferma la sospensione provvisoria imposta alla runner 18enne lo scorso dicembre, quando l’AIU le aveva comunicato che il campione, analizzato da un laboratorio accreditato dall’Agenzia mondiale antidoping , aveva dato esito negativo a causa di un metabolita del clostebol. Olekeba è arrivata seconda alla ChangZhou West Taihu Lake Half Marathon del 2024, che si svolge a ChangZou, in Cina, a febbraio. Ha ottenuto un risultato di 1:13:38.
Con il reperto sul tavolo, l’AIU ha informato Olekeba del suo diritto di richiedere l’analisi del campione B, la seconda provetta prelevata durante lo stesso controllo antidoping, che serve a confermare o confutare il risultato iniziale. Tuttavia, l’etiope ha rinunciato irrevocabilmente a questa opzione affermando a febbraio di non avere i mezzi finanziari per coprire i costi della nuova analisi. Come sono diversi in termini di guadagni questi due sport!
