22 Gennaio 2025

Barnaba Korir, direttore dello sviluppo giovanile presso Athletics Kenya (AK), ha espresso la preoccupazione per i numerosi casi di doping che hanno colpito l’atletica keniana soprattutto in questo 2024 con decine di casi anche negli atleti d’élite. Tuttavia, ha anche evidenziato i progressi significativi che il Kenya sta compiendo per affrontare questo problema.

Korir ha sottolineato il forte sostegno da parte del governo, della World Athletics, dell’Agenzia antidoping del Kenya (ADAK) e dell’Agenzia mondiale antidoping (WADA) nel promuovere e implementare strategie antidoping efficaci.

“La collaborazione con queste organizzazioni ci ha permesso di mettere in atto strategie attraverso vari dipartimenti per affrontare efficacemente il doping. L’unità Investigazioni e Intelligence (I&I) gioca un ruolo cruciale, monitorando le attività sospette e garantendo che vengano effettuati test obbligatori prima di ogni competizione,” ha spiegato Korir.

L’atletica keniana è stata recentemente colpita da numerosi casi di doping, che hanno visto molti atleti di alto profilo squalificati. Questo ha messo in luce la necessità di un approccio più rigoroso e sistematico nella lotta al doping.

Korir ha anche sottolineato l’importanza dell’educazione come parte integrante del programma antidoping. Athletics Kenya sta lavorando per aumentare la consapevolezza sui pericoli del doping fin dalle prime fasi della carriera atletica.

“Abbiamo il dovere di educare i nostri atleti, comprese le squadre U-20, sui rischi del doping. Attraverso un programma strutturato, miriamo a includere l’educazione antidoping nei curricula scolastici, a partire dalla scuola primaria,” ha aggiunto Korir.

La lotta al doping in Kenya è una sfida continua, ma con il sostegno delle istituzioni e un approccio collaborativo, il paese sta cercando di fare passi importanti verso la protezione dell’integrità dello sport.

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