18 Aprile 2025

Un fulmine a ciel sereno ha colpito il mondo dell’atletica leggera: Kibiwott Kandie, il talentuoso mezzofondista keniano che nel 2020 aveva infranto il record mondiale della mezza maratona, è stato provvisoriamente sospeso per violazione delle norme antidoping. L’Unità di Integrità dell’Atletica (AIU) ha comunicato la positività dell’atleta a una sostanza proibita, gettando un’ombra sulla sua brillante carriera.

Kandie, 27 anni, era diventato una stella nascente dell’atletica mondiale grazie al suo straordinario primato di 57’32” stabilito a Valencia. Un tempo che aveva fatto scalpore e che lo aveva proiettato nell’olimpo dei grandi mezzofondisti. La sua carriera, però, è stata segnata anche da alti e bassi, con prestazioni altalenanti e qualche infortunio di troppo.

La notizia della sua sospensione ha destato scalpore e incredulità nel mondo dell’atletica. L’AIU non ha specificato la sostanza incriminata, ma ha confermato che l’atleta è stato sospeso provvisoriamente in attesa delle controanalisi e delle successive indagini. Kandie avrà la possibilità di presentare la propria difesa e di chiedere le controanalisi del campione B.

La sospensione di Kandie è un duro colpo per l’atletica keniana, che negli ultimi anni è stata spesso al centro di casi di doping. Proprio per questo motivo, le autorità sportive del paese hanno intensificato i controlli e le campagne di sensibilizzazione per contrastare il fenomeno.

Il caso di Kandie riapre il dibattito sulla lotta al doping degli atleti kenioti, una nazione che ha bisogno di ritrovare credibilità e fiducia. La speranza è che la vicenda si risolva nel più breve tempo possibile e che si faccia piena luce sulla vicenda.