Il vincitore della Maratona di Dublino del 2022, il marocchino Taoufik Allam, è risultato positivo all’EPO, un farmaco dopante vietato.
Allam, 35 anni, è stato sospeso provvisoriamente dall’Athletics Integrity Unit (AIU), che gestisce il sistema antidoping dello sport; il suo caso è incluso nell’elenco dei casi pendenti dell’AIU, con la data della sua violazione del 16 agosto e la dicitura: “Presenza/uso di una sostanza proibita (EPO)”.
L’eritropoietina sintetica è un farmaco proibito che aumenta la produzione di globuli rossi nel corpo, migliorando così la sua capacità di trasportare ossigeno. Allam può contestare l’accusa e richiedere che il suo campione B venga analizzato per confermare il risultato.
È la seconda volta negli ultimi anni che il vincitore della Maratona di Dublino viene coinvolto in una controversia sul doping: il marocchino Othmane El Goumri vinse nel 2019 dopo essere rientrato da una squalifica di due anni per irregolarità nel suo passaporto biologico, uno strumento utilizzato dalle autorità antidoping per monitorare i cambiamenti nei profili ematici degli atleti alla ricerca di segnali di doping.
Gli organizzatori della Maratona di Dublino hanno una politica che non prevede di invitare atleti che hanno scontato sanzioni per doping, ma sono venuti a conoscenza del passato di El Goumri solo dopo che l’invito era stato inviato e i suoi voli prenotati per la gara del 2019. Il direttore di gara di lunga data Jim Aughney ha detto all’epoca: “È sfuggito alla nostra accettazione della sua iscrizione in primo luogo, ma da ora in poi sarà parte dei contratti, per qualsiasi atleta”.
Nel 2022, poco più di un anno dopo essere rientrato dalla squalifica per doping, El Goumri ha stabilito il suo record personale di 2:08:06, vincendo il primo premio di 12.000 € a Dublino, retrocedendo l’irlandese Stephen Scullion al secondo posto.