atleticanotizie: A Cheboksary azzurri due vittorie con Donato nel triplo (17,11v) e Benedetti negli 800 metri (1:45.11), terzi posti di Floriani (3000st) e Demonte (200m, 20.67) non bastano ai media nazionali. Infatti nessun TG nazionale ha dato la notizie della splendida performance della squadra azzurra e soprattutto delle due vittorie individuali in una competizione che, non dimentichiamocelo, schiera le migliori nazioni Europee dell’atletica. In ogni caso, alla fine gli azzurri sono sesti, eguagliando la miglior classifica di sempre (Leiria 2009, Bergen 2010), a soli tre punti dal 5° posto dei britannici.
La Russia padrona di casa si impone su Germania e Francia per la quarta volta. A livello individuale, le due vittorie di Fabrizio Donato nel triplo (17,11v, +3.3) e Giordano Benedetti negli 800 metri (1:45.11) riportano l’Italia sul gradino più alto della manifestazione a 4 anni dall’ultima volta (Fabrizio Schembri nel triplo di Stoccolma 2011). Nel pomeriggio di oggi, altri due podi: quello di Enrico Demonte nei 200 metri (20.67, v. -0.9) e quello di Yuri Floriani nei 3000st (8:40.47), che, uniti ai sei di ieri, portano a 10 i piazzamenti tra i primi tre centrati a Cheboksary (secondo risultato di sempre, dopo i 12 dell’edizione inaugurale di Leiria 2009). Complessivamente, nel weekend russo, due vittorie, un secondo posto, e sette terzi. Ma sono tanti gli italiani capaci oggi di prestazioni da sottolineare: a cominciare da Giulia Riva nei 200m (quarta in 23.30, personale eguagliato), Claudio Stecchi nell’asta (quarto con lo stagionale di 5,45), la staffetta 4×400 donne (Libania Grenot, Marta Milani, Elena Bonfanti e Chiara Bazzoni, quarte con 3:29.83), Chiara Rosa (quarta nel peso con 17,88), Norbert Bonvecchio (quarto nel giavellotto, 77,33). Un’Italia che si fa apprezzare, in un contesto qualificato: Renaud Lavillenie vince l’asta con 5,85 e si concede tre tentativi a 6,02 prima di salutare il pubblico; Anita Wlodarczyck spara una martellata a 78,28, siglando la miglior prestazione mondiale 2015; Darya Klishina atterra a 6,95 nel lungo, eguagliando la miglior prestazione europea stagionale; Mariya Kuchina vola a 1,99 nell’alto.
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