
Il Corriere della Sera, dopo giorni di ricerche, è venuto a conoscenza dei motivi della controprestazione dei due lanciatori di peso candidati all’oro e all’argento agli ultimi Euroindoor. Oggi infatti, un articolo firmato da Gaia Piccardi, ha fatto luce sulle ragioni dietro le deludenti prestazioni sportive di Leonardo Fabbri e Zane Weir. L’articolo rivela che il fulcro della questione risiederebbe nella situazione contrattuale del loro storico allenatore, Paolo Dal Soglio.
Le enigmatiche dichiarazioni di Fabbri dopo le gare, intrise di mistero e frustrazione, avevano sollevato interrogativi. L’assenza di spiegazioni chiare sulle cause fisiche delle sue difficoltà aveva alimentato speculazioni, con alcuni che temevano addirittura gravi problemi personali. Tuttavia, la verità sembra essere di natura diversa.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il malcontento di Dal Soglio sarebbe legato a una proposta economica della FIDAL ritenuta insoddisfacente. Questa divergenza avrebbe portato a un blocco delle trattative, con conseguente mancata firma dei contratti sia dell’allenatore che di Fabbri.
In sintesi, l’articolo del Corriere della Sera suggerisce che le recenti difficoltà di Fabbri e Weir potrebbero essere attribuite a tensioni contrattuali tra Dal Soglio e la FIDAL, piuttosto che a problemi fisici o personali degli atleti.
A prescindere dalla veridicità delle recenti indiscrezioni, è fondamentale sottolineare l’eccezionale contributo di Paolo Dal Soglio. Il suo lavoro ha portato i due atleti al vertice mondiale, un risultato che merita il massimo rispetto. Qualora le accuse di trattamento economico inadeguato fossero confermate, si tratterebbe di un grave errore da parte della FIDAL, un gesto che va condannato senza riserve. Dal Soglio e i suoi atleti devono essere non solo rispettati, ma anche valorizzati in ogni ambito, riconoscendo il loro inestimabile valore per lo sport italiano