1 Novembre 2024

baku

atleticanotizie: A Baku dal 12 al 28 Giugno prossimi è in programma la prima edizione dei Giochi Europei, una nuova rassegna che si aggiunge nel già intasato calendario annuale. Il governo azero non ha badato a spese per creare dal nulla, in meno di 3 anni il polo principale della manifestazione

I fautori sono tanti, ma i detrattori non mancano. I primi evidenziano che l’Europa fosse l’unico continente senza un proprio mega- evento sportivo, i secondi fanno notare che il prossimo giugno saranno sì presenti 20 sport, ma con l’atletica che assegnerà la terza lega della Coppa Europa e il nuoto che proporrà gare per gli juniores la manifestazione sarà di fatto orfana dei più rappresentativi campioni che rappresntano i 2 sport fondamentali delle Olimpiadi.

In ogni caso, nel parco, oltre all’Aquatics Centre (impianto permanente da 6mila posti), sono sorte tre strutture temporanee per pallanuoto, beach volley, beach soccer e basket 3×3. Alcune federazioni proporranno infatti discipline alternative, e saranno presenti sport non olimpici: karate e sambo. Triathlon, tiro e tennistavolo assegneranno invece ai vincitori il pass diretto per Rio.

Nel villaggio – costruito sulla strada verso l’aeroporto – dormiranno i 6mila atleti (gli italiani saranno 300), assistiti da 18mila volontari. Gli appartamenti sono immensi: 190 metri quadrati (più del doppio rispetto a Londra 2012) con 3 o 4 camere doppie, altrettanti bagni, salotto e terrazza. Con vista sullo stadio Nazionale, teatro della cerimonia inaugurale il 12 giungo, vicino a un laghetto bonificato solo di recente. Il fiore all’occhiello della rassegna è top secret per i giornalisti, che devono accontentarsi di un giro esterno in mezzo alle ruspe. Col buio il tetto si illumina di rosso e i led restano accessi l’intera notte: a queste latitudini il risparmio energetico non è una priorità.

I soldi derivanti dal petrolio sono stati investiti per migliorare una città che ha scelto lo sport come veicolo d’immagine: Giochi europei quest’estate, Olimpiadi degli scacchi il prossimo anno, Giochi islamici nel 2017, quattro partite dell’Europeo di calcio itinerante nel 2020. Il sogno è portare qui i Giochi olimpici. Già nel 2024? Il Governo non si sbilancia: «Decideremo a settembre», taglia corto il ministro dello sport, Azad Rahimov, che ha affidato la plancia di comando ad esperti manager stranieri. Più di 200 arrivano dall’esperienza di Londra. Inglese è anche il responsabile operativo, Simon Clegg. Il budget a lui affidato è di 950 milioni di manat (quasi 850 milioni di euro), cifra che riguarda esclusivamente la gestione operativa: tutte le infrastrutture sono escluse. Per il futuro, le linee direttrici sembrerebbero due: accentrare nei Giochi le qualificazioni per l’Olimpiade dell’anno successivo, oppure assegnare nella rassegna i titoli continentali delle singole federazioni. Strada, quest’ultima, che a Baku verrà seguita dal judo.

Cala la sera e, mentre i grattacieli si illuminano, la gente festeggia il Novruz, l’arrivo della primavera. Poco oltre la città vecchia si asfalta la strada dove il prossimo anno sfrecceranno i bolidi della Formula Uno. Il nome della gara? Gran Premio d’Europa.