atlwticanotizie: Dopo la vittoria a “Ballando con le Stelle” e il fresco primato italiano siglato pochi giorni fa sui 200 metri a Lodi, per Giusy Versace inizia una nuova avventura che la vedrà protagonista in prima serata su Retequattro nel programma “Alive – La forza della Vita”. L’atleta paralimpica debutta così nella conduzione di un programma televisivo e lo fa al fianco del biologo e naturalista Vincenzo Venuto, giunto quest’anno alla terza edizione di Alive.
Curato da Simona Ercolani e in onda da domani, giovedì 28 maggio in prima serata per otto puntate, Alive narra le storie e le emozioni di persone che, messe alla prova da episodi tragici, non si sono arrese.
“E’ stata un’esperienza fantastica – racconta la Versace – che mi ha arricchito moltissimo sia da un punto di vista umano che professionale e per questo ringrazioil direttore di Retequattro Sebastiano Lombardi e Simona Ercolani per aver creduto in me, e Vincenzo Venuto per avermi accolta nella sua squadra.
Ho deciso di affrontare questa nuova avventura perché le storie che narreremo, sono racconti di grande forza e amore per la vita. Vicende che amo raccontare perché, in un certo senso, mi appartengono. Il messaggio che vogliamo trasmettere è forte, ricco di dolore ma allo stesso tempo pieno di speranza e positività, e in molti casi mi sono emozionata talmente tanto da non riuscire a trattenere le lacrime, cosa che di solito succede quando sono io a raccontare del mio incidente e di come ho perso le gambe. Le storie che più mi sono rimaste dentro sono quelle legate alla violenza sulle donne: mi hanno provocato una scossa emotiva alla quale non ero preparata.
Quello mio e di Vincenzo è stato un viaggio in giro per l’Italia a scovare persone e storie, a volte faticoso ma affascinante e sono sicura che i telespettatori sapranno apprezzare il programma e commuoversi di fronte a quello che vedranno. Ci tengo, infine, a ringraziare i ragazzi della troupe per la loro professionalità, e mia zia Donatella per avermi vestita con la linea Versus in tutte le puntate”.