
Sempre con notevole entusiasmo, prosegue la preziosa serie di articoli firmati dall’amico Giuseppe Baguzzi, un narratore instancabile e voce autorevole che racconta con passione le gesta degli atleti italiani. Questi racconti, sempre più amati dai lettori, non si limitano a celebrare le loro imprese sportive, ma mettono in luce l’aspetto più umano degli atleti, evidenziando come il vero spirito della Nazionale vada oltre il colore della pelle o le origini personali.
Gli articoli ci conducono nel cuore delle vite dei campioni azzurri, rivelando storie di sacrifici, impegno e grandi passioni. Giuseppe ci regala uno sguardo intimo su giovani uomini e donne che, con determinazione e umiltà, hanno superato ostacoli personali e sportivi per realizzare il sogno di rappresentare l’Italia. Attraverso le biografie della Fidal (Federazione Italiana di Atletica Leggera), emergono immagini toccanti di atleti che, con dedizione, hanno saputo trasformare sfide in straordinarie opportunità.
FANIEL EYOB nasce a Asmara (Eritrea) il 26 novembre 1992.
Il cognome si pronuncia Fàniel. Risiede a Bassano del Grappa (Vicenza) dopo aver abitato a Cassola. Nato in Eritrea, ma vive in Italia dal febbraio 2004 quando la famiglia ha raggiunto il papà che si era trasferito nel ’98. Ha giocato a calcio mentre a portarlo sui campi di atletica è stato Vittorio Fasolo. Cresciuto con il tecnico Marco Maddalon, ha seguito anche i consigli di Giancarlo Chittolini. Per un periodo ha lavorato come manutentore in piscina e ha ottenuto la cittadinanza italiana nell’ottobre 2015. Dalla seconda parte del 2016 si è allenato con Ruggero Pertile, uno dei migliori maratoneti azzurri di sempre. Nel 2017 ha debuttato in azzurro nella Coppa Europa dei 10.000 metri e ha vinto la maratona di Venezia in 2h12:16. Ha conquistato la medaglia d’oro a squadre in maratona nel 2018 agli Europei di Berlino. Nel 2020 a Siviglia con 2h07:19 ha superato il record italiano del campione olimpico Stefano Baldini (2h07:22) e nel 2021 è stato anche primatista italiano di mezza maratona con 1h00:07. Dopo le Olimpiadi di Tokyo è passato sotto la guida di Claudio Berardelli arrivando terzo alla maratona di New York (primo europeo sul podio nel nuovo millennio). Nel 2023 è tornato a correre in 2h07:53 a Osaka e nel 2024 si è migliorato con 2h07:09 a Siviglia. Ha due figlie: nell’ottobre 2016 è diventato papà della piccola Wintana e nel giugno del 2020 di Liya.