
La nuova serie di articoli dell’amico Giuseppe Baguzzi, sempre preziosissimo, celebra gli atleti italiani che vestono la maglia azzurra, simbolo della Nazionale italiana, indipendentemente dal colore della pelle o dalle origini. Racconta le loro storie personali, le passioni e i sacrifici fatti per rappresentare il Paese. Attraverso le biografie della Fidal, emerge il lato umano degli atleti, descritti come “ragazzi della porta accanto,” e il senso di appartenenza che trasmettono ai tifosi, che li sostengono con entusiasmo nelle competizioni.
Iniziamo questa serie di contributi con le ragazze, rispettando l’ordine alfabetico, perché qui non c’è un ordine di arrivo, non c’è nessun primo o secondo o terzo e neppure l’ultimo o il penultimo.
DOSSO ZAYNAB nasce in Costa d’Avorio il 12 settembre 1999. Per gli amici è “Za” ma il suo nome in arabo significa “saggezza”. Parte della sua famiglia si trasferisce per lavoro in Italia nel 2002, ma lei è ancora troppo piccola e rimane con la mamma ad Abidjan fino ai 10 anni. Nel 2009 raggiunge il resto della famiglia e nel 2016 ottiene la cittadinanza italiana. Appassionata di basket scopre l’atletica a 13 anni grazie alla sua insegnante di educazione fisica delle medie. Cresce a Rubiera, in provincia di Reggio Emilia, seguita sul campo da Loredana Riccardi poi nel 2021 si sposta a Roma e passa sotto le cure di coach Giorgio Frinolli. Nella stagione indoor 2022 una serie di progressi nei 60 metri per eguagliare due volte il record italiano (7.19 di Marisa Masullo che risaliva al 1983) fino a migliorarlo con 7.16 ad Ancona e 7.14 ai Mondiali di Belgrado, poi all’aperto nei 100 scende a 11.19, seconda azzurra di sempre, e conquista il bronzo nella 4×100 agli Europei di Monaco di Baviera dove corre la finale sui 100 metri. Pareggia nel 2023 il suo record italiano di 7.14 nei 60 in sala e anche il primato nazionale nei 100 di Manuela Levorato datato 2001 con 11.14 mentre con la 4×100 ai Mondiali si piazza quarta, dopo il record di 42.14 in batteria. Nel 2024 migliora tre volte il primato italiano dei 60 al coperto fino a 7.02 e ai Mondiali indoor di Glasgow, diventando la prima finalista azzurra di sempre nello sprint, vince il bronzo. All’aperto migliora il record italiano dei 100 con 11.12 e 11.02 a Savona, poi 11.01 in semifinale agli Europei di Roma dove si mette al collo il bronzo con 11.03 in finale. Ha recentemente festeggiato nel 2025 l’oro del successo agli Europei indoor di Apeldoorn con il primato italiano di 7.01 e l’argento iridato ai Mondiali indoor di Nanchino in 7.06. Due i prossimi obiettivi: “meno 11” nella prossima estate sui 100 e “meno 7” nel prossimo inverno sui 60. Ci riuscirà, perché è una che, quando vuole una cosa, non molla mai fin che la ottiene. Tra le sue passioni c’è la fotografia e ama ballare.