26 Aprile 2025

Ayomide Folorunso (ITA) medaglia d'oro con Amalie Iuel (NOR) e Zeney Van Der Walt (RSA) Ayomide Folorunso ha vinto la medaglia d'oro, l'undicesima per l'Italia alle Universiadi, nei 400 ostacoli femminili col tempo di 54"74. Al traguardo, nel rinnovato stadio San Paolo di Napoli, ha preceduto nell'ordine la sudafricana Zeney Van der Walt (55"73) e la norvegese Amalie Iuel (56"13), 10 luglio 2019 ANSA / Foto Pool Universiade

La nuova serie di articoli dell’amico Giuseppe Baguzzi, sempre preziosissimo, celebra gli atleti italiani che vestono la maglia azzurra, simbolo della Nazionale italiana, indipendentemente dal colore della pelle o dalle origini. Racconta le loro storie personali, le passioni e i sacrifici fatti per rappresentare il Paese. Attraverso le biografie della Fidal, emerge il lato umano degli atleti, descritti come “ragazzi della porta accanto,” e il senso di appartenenza che trasmettono ai tifosi, che li sostengono con entusiasmo nelle competizioni.

Iniziamo questa serie di contributi con le ragazze, rispettando l’ordine alfabetico, perché qui non c’è un ordine di arrivo, non c’è nessun primo o secondo o terzo e neppure l’ultimo o il penultimo.

FOLORUNSO AYOMIDE nasce a Abeokuta (Nigeria) il 17 ottobre 1996.

La sua famiglia è originaria del Sud-Ovest della Nigeria, ma “Ayo” (che vuol dire “gioia”) dal 2004 si è stabilita con i genitori – la mamma Mariam e il papà Emmanuel, geologo minerario – a Fidenza dove è stata notata nelle competizioni scolastiche dal tecnico Giancarlo Chittolini e affidata a Maurizio Pratizzoli. Non è riuscita a vestire l’azzurro nei Mondiali U18 del 2013 pur avendo ottenuto il minimo in ben cinque specialità perché ha ricevuto il passaporto italiano pochi giorni dopo la rassegna iridata. A giugno del 2015 è stata arruolata nel gruppo sportivo delle Fiamme Oro proveniente dal Cus Parma. Nel 2016 agli Assoluti migliorandosi di oltre un secondo ha stabilito il limite nazionale under 23 dei 400 ostacoli con 55.54, ritoccato a 55.50 con il quarto posto in finale agli Europei, mentre ai Giochi olimpici di Rio ha realizzato il record italiano con la staffetta 4×400 azzurra. Ha vinto due ori nel 2017, agli Europei under 23 e alle Universiadi, poi nel 2018 ha corso il primato nazionale al coperto della 4×400 ai Mondiali indoor ed è scesa a 55.16 sui 400 ostacoli. Nel 2019 si è portata a 52.57 nei 400 in sala, miglior crono italiano da vent’anni, e ha conquistato la medaglia di bronzo con la staffetta 4×400 agli Euroindoor. All’aperto ha infranto il muro dei 55 secondi nei 400 ostacoli vincendo in 54.75 alle Universiadi di Napoli, seconda azzurra di sempre, prima di un nuovo progresso nel 2021 con 54.65. È scesa più volte sotto i 55 secondi nel 2022 fino al record italiano di 54.34 ai Mondiali di Eugene in semifinale. Nel 2023 è diventata la seconda azzurra all time sui 400 indoor con 52.28 ed è tornata sul podio agli Europei in sala, argento in staffetta con il primato italiano di 3:28.61. Poi sui 400 ostacoli ha riscritto due volte il suo record nazionale arrivando a 53.89, prima azzurra di sempre in finale ai Mondiali, e ha migliorato anche il record nella 4×400 con 3:23.86. Studentessa di medicina e aspirante pediatra, dimostra una personalità matura anche negli interessi culturali: appassionata di letture fantasy, non manca anche di approfondire quotidianamente le Sacre Scritture nella comunità pentecostale alla quale appartiene. Mai doma, è molto estroversa e di una simpatia contagiosa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *