atleticanotizie: Arriva dall’Inghilterra l’incredibile notizia secondo la quale domenica scorsa durante la Bournemouth Bay Run, l’addetto al traffico che aveva il compito d’indicare la strada ai corridori della maratona locale avrebbe mollato il proprio posto per andare a fare un impellente bisognino. Nel corso di una 10 km di beneficienza non una maratona per fortuna, uno degli addetti al percorso si sarebbe allontanato all’improvviso, gettando la corsa nel caos più totale. Già, perché senza nessuno che indicasse loro il percorso, circa 300 dei 1.200 partecipanti alla gara hanno preso una direzione sbagliata e, anziché tornare indietro, hanno tirato dritto, finendo per fare 3 chilometri in più dei 10 previsti. “Mi sono sorpreso quando ho visto che i primi corridori stavano arrivando al traguardo ben 14 minuti più tardi di quanto mi sarei aspettato”, ha spiegato Nigel Harding, uno dei cronometristi ufficiali della manifestazione, al “Bournemouth Echo”.
Una volta capito a che altezza del percorso si fosse verificato l’errore, gli organizzatori hanno provveduto a rimettere a posto le cose, così che i restanti 900 corridori potessero concludere la gara senza deviazioni, ma molti di coloro tratti in inganno dalla mancata segnalazione pare siano arrivati al traguardo in lacrime seppur disidratati perché ai punti di ristoro non avevano più acqua. “Mi ero allenato duramente per questa corsa, sperando di battere il mio record personale e sono rimasto davvero sorpreso dalla scarsa segnaletica che c’era sulla strada” – ha scritto uno dei partecipanti sulla pagina Facebook della corsa, mentre un altro ha puntato il dito contro la pessima organizzazione raccontando al “Telegraph” che “adun certo punto della gara è pure sbucata un’anziana donna a bordo della sua auto e quando ha visto i corridori che arrivavano verso di lei, si è messa a far loro i fari”.
Com’era logico attendersi, il Bournemouth Borough Council sta ora cercando di chiarire cosa sia realmente successo all’ufficiale di gara sparito senza autorizzazione. Le illazioni sulla presunta assenza causa puntatina al bagno vengono definite “non corrette”, sebbene non venga poi aggiunto altro che aiuti a risolvere il mistero. “In 33 anni di storia, un episodio del genere non si era mai verificato” spiegano gli organizzatori della manifestazione che, oltre a scusarsi “senza riserve con tutti i corridori vittima dell’errore”, si sono offerti di restituire loro il costo dell’iscrizione alla corsa (14 sterline, pari a circa 20 euro, ndr) “come gesto di buona volontà”.