9 Ottobre 2024

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Abbiamo scritto dei problemi di abbondanza della staffetta 4×100 maschile, per la quale abbiamo
anche lanciato un “dibattito aperto” per i nostri lettori, in vista dei giochi olimpici di Parigi.
Problemi che invece non esistono per le altre staffette, che ora prenderemo in esame.
La 4×100 femminile appare abbastanza stratificata, potendo contare su un quartetto di sicuro affidamento composto da Dosso, Bongiorni, Siragusa e Kaddari con De Masi, Hooper e Pavese pronte ad intervenire all’occorrenza nei turni eliminatori.
La 4×400 mista (maschile e femminile) composta da Sito, Polinari (o Trevisan), Scotti e Mangione ha già dato prova di poter ben figurare nel contesto internazionale, staccando il secondo tempo nella graduatoria stagionale mondiale (alle spalle dell’Irlanda ma davanti a Stati Uniti, Olanda e Belgio) con il 3’10”69 dell’olimpico di Roma ai recenti campionati europei. Nel mirino c’è addirittura la nemmeno
tanto remota possibilità di una medaglia o almeno di lottare per conquistarla.
La 4×400 maschile composta da Sito, Aceti, Meli e Scotti ha già corso il 3’00”81 ma con il possibile innesto di Re e di Sibilio potrebbe garantirsi un 2’58”-2’59” sicuramente da finale, anche se non da medaglia.
Infine la 4×400 femminile con Accame, Trevisan, Polinari e Mangione (con Folorunso e Virginia Troiani in appoggio) ha già ottenuto un probante 3’23”40 che la insedia al quinto posto delle classifiche mondiali alle spalle di Stati Uniti, Olanda, Irlanda e Belgio ma davanti a Francia, Polonia, Gran Bretagna e Canada e quindi può cullare l’idea di garantirsi un posto di rilievo nella finale olimpica.
Una prospettiva non male, dunque, per tutte le staffette azzurre che sta a testimoniare il grande momento dell’atletica italiana.