10 Dicembre 2024

La controversia scoppiata martedì pomeriggio, quando l’atleta olimpionica Alice Sotero è stata fermata mentre attraversava il campo di atletica di via Gerbi ad Asti con il passeggino e la figlia di 2 anni, continua a tenere banco. Nonostante il verbale non comporti alcuna sanzione economica, la questione ha sollevato un dibattito acceso. Dopo le critiche del gruppo Uniti si può, che ha messo in discussione il regolamento comunale per la sua scarsa considerazione delle esigenze delle madri atlete, ora interviene anche il consigliere di Ambiente Asti, Mario Malandrone.

«La situazione di Alice Sotero, sanzionata per aver portato un passeggino vuoto sulla pista d’atletica, è davvero sconcertante – commenta Malandrone – È incredibile che l’accesso al campo non consideri la genitorialità, un diritto fondamentale. Che si tratti di Alice Sotero o di qualsiasi altra donna, è inaccettabile che non possano entrare con i loro figli. Inoltre, un passeggino vuoto, con una massa di 12 kg, non può danneggiare una pista d’atletica.

Da fisico, posso garantire che l’impatto è trascurabile. È altrettanto assurdo pretendere che la figlia di un’atleta, di appena 2 anni, sia tesserata per accedere agli impianti. Chissà che la bambina non preferisca altri sport come nuoto, basket, calcio o tennis, nonostante sia figlia di una delle atlete più famose. Ma a 2 anni, per stare con la mamma mentre si allena, deve essere tesserata. È chiaro che quando così tante cose non vanno, è necessario rivedere le scelte fatte, le politiche adottate e il dialogo tra amministrazione e società sportive»… CONTINUA A LEGGERE

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