28 Marzo 2025

Il meeting di Lievin, tappa del World Indoor Tour, ha visto due atleti italiani, Leonardo Fabbri e Zane Weir, protagonisti pochi minuiti fa, di una gara di getto del peso di altissimo livello. Fabbri ha conquistato una consistente vittoria un lancio di 21,95, nuova migliore prestazione mondiale dell’anno. Weir si è piazzato secondo vicino al toscano con un bel lancio di 21,72.

Nonostante l’eccezionalità delle prestazioni dei due azzurri, la gara non è stata trasmessa in diretta da nessuna televisione, tantomeno italiana (figuriamoci). Un’assenza che solleva interrogativi sulla copertura mediatica dell’atletica leggera, spesso relegata a eventi di secondo piano se non riguardano sport più popolari.

Episodi come questo confermano una triste realtà: non tutte le gare di atletica ricevono la stessa attenzione. A farne le spese sono soprattutto le discipline fuori dalla pista come il getto del peso, considerate minori rispetto alle altre.

Eppure, le prestazioni di Fabbri e Weir dimostrano che il getto del peso regala emozioni forti e risultati di prestigio. La speranza è che in futuro, queste specialità ricevano il giusto riconoscimento, indipendentemente dalla disciplina praticata.

Una riflessione ulteriore

La mancata trasmissione di eventi come questo, soprattutto in Italia, stride con la crescente popolarità dell’atletica leggera in altri contesti. Basti pensare al nuovo circuito “Grand Slam Track” ideato da Michael Johnson, leggenda dello sprint, che prevede premi altissimi e una copertura mediatica importante. Tuttavia, è significativo notare come questo nuovo format non includa salti e lanci, confermando una certa disparità di trattamento tra le diverse discipline dell’atletica.

La speranza è che in futuro ci sia un cambio di rotta e che tutte le discipline, compreso il getto del peso, ricevano la giusta attenzione da parte dei media e del pubblico.