Dopo l’esaltante stagione agonistica del settore assoluto, terminata con la Finale B del Campionato di Società a Prato, la Libertas Atletica Forlì festeggia una delle annate più prolifiche di piazzamenti di rilievo e maglie azzurre. Ma il settore giovanile under 16 della società biancorossa, non è stato certamente a guardare. Ne sono la riprova i recenti Campionati Italiani Cadetti (14 e 15 anni) dove i 4 atleti biancorossi partecipanti sono tornati alla base con un oro e due top ten, che lasciano ben sperare per il futuro della squadra assoluta, nella quale entreranno a far parte nel 2025 con l’ingresso nella categoria Allievi (16 e 17 anni). Ma non solo, perché dalle retrovie emergono talenti interessanti, frutto del meticoloso lavoro degli istruttori della Scuola di Atletica, sia nella preparazione fisica, sia in quella tecnica specifica di tutte le specialità. In particolare nella categoria Ragazzi (12 e 13 anni), dove gli atleti possono verificare il loro valore nelle competizioni agonistiche a carattere regionale, confrontandosi con le migliori società dell’Emilia Romagna. Fra questi emergono perentori 2 mezzofondisti dal futuro assicurato, entrambi polivalenti: Patrick Donati, al suo primo anno nella categoria, ha fermato il cronometro a 2’58”35 piazzandosi al 20° posto del ranking nazionale dei 1000m, seguito da Dario Carrea poco distante sempre nei 1000m col tempo di 3’01”50. Ma il vero mattatore della stagione è stato il velocista Francesco Pretolesi con una serie impressionante di successi, che l’hanno visto sempre sul gradino più alto del podio dei 60m. Un vero e proprio record di vittorie che assume ancora più rilevanza se si considera il divario di 26 centesimi dal secondo classificato in regione (un abisso nella specialità) e il 9° posto nel ranking nazionale col tempo di 7”76.
Francesco Pretolesi, forlivese doc del 2011, rappresenta in maniera emblematica il futuro ma al tempo stesso il passato della Libertas Atletica. Infatti a soli 6 anni nel 2017, incontra l’atletica leggera in un evento fieristico promozionale dedicato alle famiglie, nel quale venivano proposte le varie attività delle società sportive forlivesi. Fra queste era presente una giovane società la Libertas Atletica Forlì, che nel suo primo anno di vita si affacciava per la prima volta nel panorama sportivo forlivese proponendo il suo unico corso di avviamento.
L’incontro con Giuliana Amici rappresenterà per Francesco l’inizio di un lungo viaggio che lo porterà al prestigioso titolo di Invictus 2024 della velocità e delle prove multiple Emiliano Romagnole. Un anno straordinario fin dall’avvio della stagione indoor 2024 ad Ancona, quando Francesco scende per la prima volta sotto la barriera di eccellenza degli 8” col tempo di 7”93. Ha inizio una brillante serie di successi che hanno caratterizzato l’intero anno agonistico, portando il suo personale a 7”76 nel mese di giugno. Successivamente in ottobre, arriva la convocazione nella squadra regionale per partecipare alla fase nazionale del Trofeo Coni, dove si è classificato 6° nel tetrathlon col personale di 3.079 punti (9”36/60hs, 5,04m/lungo, 11,49m/peso, 1’37”90/600m). E’ lo stesso Francesco a raccontare la sua storia: “Per quanto riguarda la stagione agonistica appena conclusa, sapevo che avrei potuto raggiungere ottimi risultati, considerata la buona condizione fisica e l’adeguato livello di preparazione del quale ringrazio la Libertas e i miei allenatori Sofia Zanotti, William Collura e Francesco Bertozzi. Tuttavia non mi sarei mai aspettato di mantenere l’imbattibilità per tutta la stagione, ma soprattutto di vincere ogni gara regionale di prove multiple conquistando il diritto alla convocazione del Trofeo Coni. L’esperienza di Catania è stata il coronamento di una grandissima stagione agonistica e ho avuto la fortuna di conoscere tanti atleti e condividere un’esperienza davvero straordinaria. Inoltre vorrei dire a tutti gli sportivi che hanno un sogno – continua Francesco dimostrando una maturità e consapevolezza insoliti per la sua età – di crederci, di non mollare mai e lottare sempre per cercare di realizzarlo. Il mio è quello di partecipare alle olimpiadi e magari vincerle! So che sarà una strada lunga e impegnativa, come lo è stato il percorso che mi ha portato alla mia prima vittoria in regione dopo sei lunghi anni di allenamenti”.