9 Dicembre 2024

totniolo

atleticanotizie: La maratona di Roma festeggia i due splendidi terzi posti di Jamel Chatbi e di Deborah Toniolo. I tempi finali risentono della pioggia più adatta ad una gara autunnale che da inizio primavera e anche di un passaggio estemporaneo ai 10 chilometri di poco superiore ai 30 minuti. Comunque a tagliare il traguardo per primo è Abebe Degefa in 2h12’23”, mentre Chatbi all’esordio chiude in 2h14’04”, nella corsa che segnava il suo esordio sulla maratona. Pure fra le donne vanno a segno le eredi di Bikila con il successo di Meseret Tolwalk in 2h30’25”, mentre la Toniolo chiude in 2h36’30”.

Chatbi non fa l’atletica a tempo pieno. “Sono un operaio, lavoro otto ore al giorno dal lunedì al venerdì. Ora spero con questo risultato di poter cambiare la situazione è di avere più tempo per allenarmi e per migliorare questo tempo”. E’ arrivato in Italia per ricongiungimento familiare, raggiungendo il papà nel 1996. Giocava a calcio, centrocampista, nella Grumellese. Poi a un certo punto l’atletica ha portato via il pallone dalla sua vita. “Devo molto ad Arrigo Fratus, il mio primo allenatore. Nel 2008 ha avuto un ictus, è su una sedia a rotelle, ma mi riconosce, mi bacia. E devo dirgli grazie per tutto”. Con la cittadinanza che non arrivava, ha corso per il Marocco, il Paese dov’è nato. Ha vinto i Giochi del Mediterraneo prima della “grande cazzata”, il doping che l’ha portato a una squalifica di tre anni. “Mi hanno punito più del normale, ma hanno fatto bene, ma è giusto così”. Con la fine della squalifica e’arrivata anche la cittadinanza. “E ora vediamo che cosa può succedere fra la pista e la maratona. Mi ritengo un atleta polivalente”. Ora corre per la Riccardi ed è allenato da Mauro Restilini.

Soddisfatta anche Deborah Toniolo. “Mi dico brava. E comunque è stata un’emozione correre a Roma, ho sentito tanto tifo, è stata una bella esperienza”. Certo la pioggia non ha aiutato. Ma le donne hanno saputo gestire meglio la gara. Massimo Magnani, il c.t. azzurro che ha seguito la gara, fa osservare un dato che ha del clamoroso: “Negli ultimi 2 chilometri e 195 metri, la prima donna è andata più forte del primo uomo”.

Quanto alla prova degli handicap Bike, da registrare il successo di Fabrizio Caselli dopo il poker di vittorie negli ultimi anni firmato da Alex Zanardi.

CLASSIFICHE — UOMINI 1. Abebe Negewo Degefa (Eti) 2h12’23”; 2. Birhanu Addissie Achamie (Eti) 2h12’32”; 3. Jamel Chatbi (Ita) 2h14’04”; 4. Dadi Feyera Gemeda (Eti) 2h15’05”; 5. Ruggero Pertile (Ita) 2h15’40”; 6. Weldon Kiprono Korir (Ken) 2h22’18”; 7. Nekatibeb Nurelign Tekeste (Eti) 2h25’58”; 8. Michael Kalomiris (Gre) 2h29’30”; 9. Giorgio Calcaterra (Ita) 2h34’26”; 10. Domenico Liberatore (Ita) 2h34’31”.

DONNE 1. Meseret Kitata Tolwak (Eti) 2h30’25”; 2. Alem Fikre Kifle (Eti) 2h31’01”; 3. Deborah Toniolo (Ita) 2h36’30”; 4. Annelie Johansson (Sve) 2h40’05”; 5. Anastasiya Kushnerenko (Rus) 2h40’23”; 6. Irina Smolnikova (Kaz) 2h43’06”; 7. Jane Fardell (Nzl) 2h45’07”; 8. Maurizia Cunico (Ita) 2h52’39”; 9. Renate Vranken (Ola) 2h55’31”; 10. Silvia Luna (Ita) 2h57’15”.