14 Gennaio 2025

Su Marca.com, con un filo di polemica neanche troppo celata, apprendiamo che le specialità di marcia subiranno ancora un cambio di distanze, rischiando di fatto di snaturare l’intera specialità che tantissime soddisfazioni ha regalato all’Italia. Sul sito spagnolo si descrive inoltre, l’ossessione di  Sebastian Coe , presidente della World Athletics, per il cambiamento dei formati e delle distanze della marcia che sta cominciando a essere degna di studio. Negli ultimi anni è stata eliminata la storica prova della marcia di 50 km – si è disputata l’ultima volta a Tokyo 2020 -, sostituita dalla 35 km, ed 
è stata tirata fuori dal cilindro una staffetta mista che ha visto la luce ai recenti Parigi Giochi.

Si poteva pensare che l’ex stella britannica degli 800 e 1.500 metri, che aspira a diventare presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) , si riposasse un po’, ma sono bastati pochi mesi per spostare nuovamente gli equilibri della marcia.

La cornice prescelta è la 236esima riunione del World Athletics Council, di inizio dicembre a Monaco . Lì è stato annunciato un nuovo cambiamento nelle distanze della marcia che interesserà entrambe le prove… Continua a leggere