Riportiamo una bella intervista apparsa sul Messaggero Veneto rilasciata da una Marzia Caravelli finalmente in salute dopo i tanti guai degli ultimi mesi.
Marzia Caravelli ha ripreso ad allenarsi. I problemi fisici accusati in inverno sono in parte passati e l’azzurra vuole i Mondiali di Pechino. Nel frattempo, dopo 6 anni, l’azzurra ha interrotto la collaborazione col tecnico della rinascita Marcello Ambrogi. Ora, ad allenarla, Daniel Buttari con Roberto Frinolli, uno dei migliori interpreti dei 400 ostacoli italiani di sempre. Perché l’orizzonte di Marzia, ora, è solo il giro di pista con barriere.
«E’ questa ormai la mia gara», ricorda, dopo aver lasciato i 100 ostacoli.
I guai fisici. Si parta da qui, dai problemi di salute. Il referto medico è il seguente: tendinopatia cronicizzata dell’inserzione degli ischiocurali sulla tuberosità ischiatica. In buona sostanza, il fastidio era all’altezza del gluteo e non le permetteva di correre.
«Avevo accusato dolore già prima degli italiani indoor, a cui ho dato forfait nel riscaldamento – racconta l’azzurra –. Il problema è proseguito anche a Praga, agli Europei, e non sono neanche scesa in pista. Non bene e ho saltato gran parte della preparazione».
Caravelli si è dovuta anche sottoporre a cure fastidiose. «Ora il peggio è passato – spiega –. Rimane l’infiammazione, che passerà. Avevo ripreso ad allenarmi un giorno sì e l’altro no: ora sto meglio e sopporto qualche carico in più. Mi auguro di migliorare perché a Pechino voglio esserci».
Cambio rotta. Se ci sarà, lo farà sui 400 ostacoli. La sua nuova disciplina era già stato deciso lo scorso ottobre. Adesso Marzia è ancora più convinta, soprattutto dopo aver cambiato allenatore.
«Con Ambrogi – spiega – sono nate alcune divergenze tecniche. Non c’erano più i presupposti per continuare. Comunque lo ringrazio, perché è stato decisivo nella mia crescita: senza di lui non sarei arrivata dove sono».
Ora Buttari (tecnico dell’Aeronautica, la sua squadra) e Frinolli la seguiranno nel percorso del giro di pista con ostacoli. «Lavorerò con entrambi per esserci alle Olimpiadi di Rio del 2016: l’obiettivo è quello – afferma –. Quest’anno farò ciò che riesco senza forzare, sarà l’anno prossimo quello determinante per la mia carriera. Con loro riparto con entusiasmo e con serenità».
Una battuta, infine, sui suoi 100 ostacoli. Dove ora esce, con prepotenza, Giada Carmassi, friulana della Friulintagli. «Il suo 13’’32 non mi ha sorpreso – afferma – è allenata dal mio primo tecnico, Roberto Belcari. Può solo migliorare. Lascio la mia specialità in mani amiche, mi fa piacere. Spero centri i Mondiali di Pechino». Campionessa anche di stile, con questo augurio, Marzia Caravelli.
FONTE Alberto Bertolotto http://messaggeroveneto.gelocal.it/