28 Marzo 2025

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Apprendiamo dal sito della Fidal Emilia Romagna che la competizione indoor prevista a Parma il 7 gennaio 2024 è stata annullata. La decisione di cancellare  l’evento è stata presa alla luce dei problemi di riscaldamento in corso nell’impianto indoor, i quali  al momento non possono essere risolti, come comunicato dalle autorità locali e dall’impresa edile coinvolta. La massima priorità egli organizzatori  è la sicurezza e il benessere degli atleti e, per garantire la loro protezione, è stata presa questa decisione difficile ma necessaria.

Gli organizzatori, come si legge sul sito, comprendono la delusione e la frustrazione che questa notizia comporta e vogliano porgere le loro più sincere scuse a tutti i partecipanti che aspettavano con  questo evento. Condividiamo il  disappunto e ci rammarichiamo profondamente per gli eventuali disagi che ciò potrebbe causare. Il CRER e il CUS PARMA, insieme al comitato organizzatore, hanno lavorato instancabilmente per realizzare la manifestazione, ed è sconfortante che circostanze indipendenti dalla loro volontà,  abbiano costretto ad annullarlo.

Il comunicato si conclude con queste dichiarazioni: “La sicurezza e il benessere degli atleti sono sempre al primo posto e continueremo a dare priorità a questi aspetti in tutti i nostri eventi futuri. Stiamo esplorando attivamente opzioni alternative e potenziali riprogrammazioni e vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi. Nel frattempo, vi ringraziamo per la vostra comprensione e supporto durante questo periodo difficile. I nostri pensieri vanno a tutti gli atleti che si sono allenati instancabilmente per questa competizione e condividiamo la loro delusione”.

In pratica, una sconfitta per l’atletica che non riesce nemmeno a permettersi di poter accendere  i riscaldamenti in un impianto indoor, peraltro di modeste dimensioni, per una gara che inevitabilmente doveva servire agli atleti del “futuro”. Molti in queste ultime settimane hanno sbandierato ai quattro venti, l’aumento dei fondi destinati alla Fidal. Se queste sono le premesse, bisognerebbe sapere in quali tasche finiranno quei danari! Di certo non verranno utilizzati per rafforzare la base dell’atletica italiana!