Sifan Hassan ha conquistato tre medaglie in tre diverse specialità, rendendo questa Olimpiade a Parigi leggendaria per lei. Dopo aver vinto il bronzo nei 5000 e nei 10.000 metri, l’olandese ha trionfato nella maratona con una straordinaria volata sul traguardo dell’Esplanade des Invalides. In un testa a testa con l’etiope Tigst Assefa, detentrice del record mondiale, Hassan ha superato la rivale solo a duecento metri dall’arrivo. Già vincitrice di due ori a Tokyo nei 5000 e 10.000 metri, Hassan ha chiuso la maratona con il tempo di 2h22:55, stabilendo il nuovo record olimpico. Assefa ha concluso tre secondi dopo (2h22:58), mentre la keniana Hellen Obiri ha ottenuto il bronzo con un tempo di 2h23:10. Gli ultimi chilometri sono stati spettacolari, con cinque atlete in testa (incluse la keniana Sharon Lokedi con 2h23:14 e l’etiope Amane Beriso Shankule con 2h23:57) prima del duello finale tra Hassan e Assefa. L’italiana Sofiia Yaremchuk ha concluso al trentesimo posto con una gara di rimonta (2h30:20), mentre Giovanna Epis si è classificata sessantasettesima con un tempo di 2h38:26.
La gara si è fatta intensa tra il decimo e il quindicesimo chilometro, quando il gruppo di testa si è ridotto a quattordici atlete. Questo plotone si è poi allargato a venti atlete prima del passaggio alla mezza maratona (1h13:25 per le prime), con Yaremchuk al cinquantatreesimo posto a +1:50 (1h15:12) ed Epis al sessantasettesimo a +2:59 (1h16:21). La competizione si è accesa in salita, come già accaduto nella prova maschile, sulle ripide pendenze tra il ventottesimo e il ventinovesimo chilometro. Il forcing di Assefa e Shankule ha messo a dura prova anche Hassan, che inizialmente si è staccata. Cinque atlete sono rimaste in testa sulle ultime rampe della salita: le due etiopi insieme alle tre keniane Jepchirchir, Obiri e Lokedi. In discesa, Hassan è rientrata insieme alla rumena Meringor, alla giapponese Suzuki e a Chumba per il Bahrain. Le meno quotate hanno perso contatto, e la keniana campionessa in carica Jepchirchir è andata in difficoltà prima del passaggio al trentacinquesimo chilometro (chiudendo quindicesima in 2h26:51). Alla fine, sono rimaste solo Hassan e Assefa a contendersi il titolo. Yaremchuk ha recuperato progressivamente posizioni nella seconda metà della gara, concludendo con un tempo di 1h15:08.