Il sito pulsesports.co.ke torna sull’impressionante record del mondo di Maratona femminile di qualche giorno fa, alimentando di fatto le polemiche sorte dopo il gran tempo realizzato dalla keniana Ruth Chepngetich. E lo fa attraverso un articolo nel quale il campione della maratona di Boston del 1968 ha espresso dubbi proprio sul recente record mondiale di maratona di Chepng’etich, paragonandolo a precedenti controverse prestazioni, pur riconoscendo la sua impressionante carriera e i successi.
Il campione della maratona di Boston del 1968, Ambrose Burfoot , meglio conosciuto come Amby Burfoot, ha spiegato perché trova difficile credere al record mondiale di Ruth Chepng’etich, poiché ha trascinato nel caos dei suoi dubbi la defunta Florence Griffith Joyner e le maratonete cinesi del 1993.
Il veterano maratoneta diventato scrittore-editore, autore di libri e allenatore ha spiegato che la prestazione di Ruth Chepng’etich a Chicago è stata eccezionale, ma che gli riesce difficile credere che abbia partecipato come un’atleta pulita.
Ruth Chepng’etich ha segnato un impressionante 2:09:56 per cancellare completamente il precedente record mondiale stabilito da Tigst Assefa alla Maratona di Berlino del 2023. L’americano ha spiegato che potrebbe sbagliarsi nei suoi giudizi, ma ha insistito sul fatto che non c’era bisogno di rimanere in silenzio in una situazione del genere… CONTINUA A LEGGERE