6 Dicembre 2024

gaggiFletta2015

da comunicato stampa organizzatori:

Sabato il Kilometro Verticale, domenica le lunghe distanze: attraverso il neonato Piz Tri Vertikal e il classico FlettaTRAIL-Memorial Bianchi la bresciana Malonno ha assegnato i titoli nazionali deelle due specialità della corsa in montagna. A vestirsi di tricolore nelle lunghe distanze sono due atleti già conosciutissimi a livello internazionale come Alice Gaggi (Runner Team 99) e Bernard Dematteis (Corrintime): i due campioni nel Kilometro Verticale si erano però accontentarsi dell’argento dietro a Samantha Galassi (La Recastello Radici Group) e al rampante Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana). Tutte e quattro le gare vedono la corsa in montagna lombarda grande protagonista.

UOMINI – Nella gara uomini un cast di assoluta eccellenza lascia presagire una gara dai risvolti davvero appassionanti, cosi è stato con l’assolo dirompente di Petro Mamo, l’eritreo ha preso da subito a tessere la tela, con il solo Bernard Dematteis (Corrintime) inizialmente capace di rispondere colpo su colpo. Il treno iniziale sfila al Tomel con Tommaso Vaccina (Cambiaso Risso) in terza posizione. Ma da lontano parte la rimonta incredibile di Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana) che dopo il passaggio al Cap di Landò getta definitivamente la maschera e sul muro finale ricama una impresa da raccontare ai nipotini. Lo strappo finale risulta fatale a Dematteis che non riesce più a ricongiungersi e consegna così al talentino della Valle Brembana il titolo di Campione d’Italia 2015. 34:35 il crono di un dominante Petro Mamo, 35:39 quello di un incredulo e felice Francesco Puppi, terza piazza e argento tricolore per Berny Dematteis e crono fermo a 35:51. Tommy Vaccina gestisce la parte finale guardandosi soprattutto alle spalle, per lui nessun patema per chiudere quarto assoluto e bronzo tricolore. Quarto il sorprendente junior Davide Magnini (Valli di Non e Sole) davanti a Mattia Scrimaglia (GS Genzianella). Il primo under 23 al traguardo si rivelava Roberto Baccanelli (US Malonno), padrone di casa che chiude in 45:09 (26esimo).

DONNE – Protagoniste subito in palla e senza nessuna disputa tattica. Là davanti a fare il ritmo l’annunciata Samantha Galassi (La Recastello) con Alice Gaggi (Runner Team ’99) all’inseguimento e Denisa Dragomir (Valetudo La Sportiva) a controllare le avversarie. Nel primo tratto di selezione, presso il pratone in località “Casgiola” arriva la sgasata forse decisiva della Galassi che da lì in poi non si volterà più indietro andando ad incrementare il vantaggio oltre il minuto per presentarsi sullo spettacolare muro finale con un margine sufficiente a poter concludere gli ultimi metri della sua fatica abbozzando un festeggiamento incredulo. Si compie così il destino di questa brava scalatrice rubata al ciclismo professionistico, al termine di un percorso di crescita costante che l’ha proiettata in un triennio ai vertici della specialità Verticale Azzurra. Staccata di 1:30 chiude al secondo posto Alice Gaggi (Runner Team ’99) che oltre ad un argento cala sul tavolo la pesante candidatura al titolo di combinata in vista del FlettaTRAIL di domattina. Denisa Dragomir (Valetudo La Sportiva) conferma la poliedricità che la distingue e sigilla il podio di giornata fermando il crono a 45:53, con 2:11 di gap. Chiudono la top five di giornata Ornella Bosco (Libertas Forno) quarta e Sara Bottarelli (Free Zone) quinta. Sul podio tricolore Assoluto salgono nell’ordine Galassi, Gaggi e Bosco, mentre la campionessa italiana Promesse è Federica Collino (Atl.

FLETTATRAIL – Campionato Italiano Lunghe Distanze

UOMINI – Sul primo tratto, caratterizzato dall’attraversamento del centro storico e dal leggendario “Muro di Dùrna”, il keniano Ezekiel Meli Kiprotich dà sfoggio di sicurezza e con un azione decisa mette subito 40” tra sé e gli inseguitori, rappresentati in questa fase dai migliori italiani guidati da Alex Baldaccini (GS Orobie); un prudente Bernard Dematteis (Corrintime) sembra invece voler studiare l’andamento nelle retrovie. A pagare lo scotto del caldo e della pressione in questo primo tratto è soprattutto Martin Dematteis (Corrintime), vacillante e sul punto di arrendersi quando il treno degli atleti sfila sotto lo striscione del primo Gran Premio della Montagna di giornata a Odecla.

Al secondo GPM, quello in località Tedda, per Kiprotich il vantaggio arriva a 1’ e dopo la prima discesa e la spettacolare quanto dura ascesa al GPM di Narcos sembrava che il suo monologo non potesse essere messo in discussione. Nulla di più sbagliato: dalle retrovie qualcosa si muove e Bernard Dematteis rompe finalmente gli indugi e inizia una entusiasmante quanto complicata rimonta. Con sé “Berny” porta sotto anche Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche Leffe), bravo a rispondere all’accelerata. La salita immersa nella natura tra Marcadenti e Lezza costa invece cara a Luca Cagnati (Atl. Valli Bergamasche Leffe) che deve abbandonare a causa di un leggero malore. Nel tratto tra Narcos ed il Campass Dematteis continua ad aumentare progressivamente l’andatura ed il vantaggio di Kiprotic al GPM del Campass scema già a meno di 50”. Il grande caldo e l’inizio del tratto misto in discesa catapulta lo scenario della gara in un susseguirsi di colpi di scena. L’inseguimento di Dematteis si corona tra Plass e Pra Del Biss: al passaggio a Loritto Bernard vanta già un vantaggio di 22”. La sorte di Kiprotich è segnata (all’arrivo sarà ottavo) e nella discesa tecnica tra Loritto e One il keniano viene infilato inesorabilmente anche da Xavi Chevrier e da un arrembante Mitjia Kosoveli, bravo a gestire una gara perfetta e spietato nel finale .

Bernard Dematteis bissa con il crono di 1h28:49 il trionfo al FlettaTRAIL già ottenuto nel 2014, stavolta impreziosito dal titolo italiano Assoluto della specialità. Secondo al traguardo è Mitjia Kosoveli (Slovenia) in 1h29:30 davanti a Xavier Chevrier, all’arrivo in 1h29:55 per l’argento tricolore. Il bronzo è per Alex Baldaccini (1h30:25), autore di prova coraggiosa e concreta a completare un podio regale precedendo uno stoico Martin Dematteis, quinto al traguardo e quarto nel campionato italiano dopo aver sfiorato il ritiro. Restando alla graduatoria tricolore quinto chiude il campione italiano Francesco Puppi (Atl.Valle Brembana) dopo l’oro nel Kilometro Verticale, mentre sesto nel campionato italiano è l’inossidabile Marco De Gasperi (Forestale) dopo le recenti avventure sul Monte Bianco. Tra gli Under 23 il primo atleta al traguardo è Roberto Baccanelli (US Malonno).

DONNE – La gara donne ricalca in parte il copione della gara maschile: un assolo iniziale dell’attesissima Ivana Iozzia (Calcestruzzi Corradini), che domina in lungo e in largo la prima parte transitando da sola prima al GPM Tedda e poi anche al GPM del Campass con su 35” su Alice Gaggi (Runner Team 99). Il sorpasso in testa avviene nei pressi di Loritto, con Alice Gaggi che nel tratto di discesa più tecnico dilata il margine e vola letteralmente via lasciando intendere le reali intenzioni: la caccia al record di Elisa Desco (1h48:50 nel 2013) è il leit-motiv appassionante del finale di gara, con l’atleta valtellinese che va a prendersi FlettaTRAIL, titolo italiano e record (1h45:27). Oltre 2’ rifilati da Gaggi ad Ivana Iozzia, attenta nel finale a gestire le forze e concludere in 1h47’49” vestendosi d’argento. Dopo la francese Celyne Lafaye e la rumena in maglia Valetudo Denisa Dragomir ecco la terza classificata del campionato italiano Assoluto: un’altra lombarda, Gloria Giudici dell’Atletica Rovellasca, già in azzurro ai Mondiali di Zermatt. Francesca Iachmet (Atl. Trento), Stefania Cotti Cottini (GP Pellegrinelli), Ana Nanu (Gs Gabbi), Samantha Galassi (La Recastello) e Paola Romanin (US Aldo Moro) chiudono la top eight nazionale. Come per il Kilometro Verticale la prima under 23 è Federica Collino (Atl. Valpellice).

SOCIETA’ – Tra gli uomini vince il GP Pellegrinelli sul GS Orecchiella Garfagnana e La Recastello Radici Group; tra le donne trionfo dell’Atletica Trento su Atletica Paratico e ancora La Recastello.