La pedana di Gianmarco Tamberi è stata sommersa da una coltre di fango, ormai consolidato, scesa dalla collina su cui sorgerà – un giorno – il nuovo plesso della scuola Tombari ad Ancona. Le bombe d’acqua dei giorni scorsi hanno provocato uno smottamento che ha invaso il campo d’atletica “Italico Conti”, dove il campione anconetano si è forgiato e ha costruito il suo successo planetario. Questo è quello che riporta il corriereadriatico.
Secondo quanto si legge, la pedana, era stata costruita proprio per consentire a Tamberi di preparare al meglio la “road to Paris 2024”, sognando il secondo oro olimpico, il Comune nella primavera scorsa aveva deciso di regalare al Gimbo nazionale una pedana per il salto in alto, del tutto simile a quella che avrebbe trovato allo Stade de France, nell’ambito della riqualificazione dell’impianto delle Palombare.
Un gioiellino da 150mila euro per l’orgoglio di casa e portabandiera azzurro nella spedizione d’oltralpe. Uno spazio da 674 metri quadrati tutto per lui (ma anche per il salto in lungo e per il lancio del giavellotto, del martello e del peso) su cui allenarsi e saltare come un grillo, senza il rischio di farsi male, grazie alla pavimentazione morbida in gomma vulcanizzata, posata sul tappetino bituminoso.
L’intervento, avviato attorno a Pasqua, era stato concluso in ritardo ma comunque in tempo per consentire a Tamberi di mettere a punto la sua preparazione in vista di Parigi. Lavori che erano seguiti al primo stralcio del restyling (da 250mila euro, finanziati dal Credito Sportivo) che avevano portato alla rigenerazione della pista d’atletica a 8 corsie del Conti, attraverso la tecnica del retopping, con la posa di una pavimentazione spessa 3 millimetri.