Giovedì 29 agosto 2024, ha avuto luogo il Silver Gala Pietro Mennea allo stadio Olimpico, 800 metri over 35 donne ore 20.15 e uomini ore 20.25.
Tra i pochi partecipanti selezionati, Vincenzo Paduano SM40 e Paolo Benelli SM50, entrambi dell’ASD Atletica La Sbarra.
Di seguito approfondiamo l’esperienza di Vincenzo Paduano, attraverso risposte ad alcune mie domande, alcuni giorni prima della gara.
Ciao Vincenzo, sei pronto per il Silver Gala? Un mese fa sarebbe stato meglio. ma darò il massimo.
Come sta andando quest’anno atletico? Dopo due stagioni penalizzate dalla pubalgia direi bene.
Soddisfatto? Molto.
Nuovi PB? Prossimi PB? Beh, nell’ultima intervista gli obiettivi erano 53” sui 400 e 2’00 sugli 800. Dopo un po’ di tempo quest’anno PB di 52”53 sui 400 e 2’02 sugli 800.
Un grandissimo 2024 per Vincenzo per quanto riguarda gli 800 e i 400 metri, riuscendo a ottenere due Personal Best consecutivi agli 800 metri. under 2’04, e precisamente il 12 maggio a Rieti 2’03”54 e successivamente ampiamente sotto 2’03” il 23 giugno a Roma 2’02”17. Personal Best anche per i 400 il 7 luglio 2024, under 53”, precisamente 52”5, a Roma.
Quali sono le tue aspettative? Onorare la maglia de La Sbarra e correre magari 2’04.
Grandissima consapevolezza, in effetti il risultato è stato di 2’04”31, detto fatto. Mentre Paolo Benelli ha chiuso in 2’17”92.
Come ci stai lavorando dal punto di vista fisico, mentale e nutrizionale? È stata una lunga stagione, le energie sono in riserva e siamo in piena estate ma sto cercando di allenarmi con costanza e non lasciarmi troppo andare a tavola.
Sono tante le gare importanti e non si può essere al top della condizione fisica in ogni gara, si fa quel che si può anche in considerazione che si è master e non professionisti, oltre allo sport c’è un lavoro quotidiano e una numerosa famiglia che richiede presenza e lucidità.
La tua numerosa famiglia sarà presente? Speriamo al completo compresa mia moglie che è in dolce attesa.
Questa è una bella duplice novità, la presenza della famiglia è un vantaggio sicuro per l’atleta, soprattutto se si tratta di una famiglia numerosa con cinque figli e uno ancora in arrivo.
Cosa hai in mente entro fine anno? La nascita di mia figlia a ottobre e un nuovo lavoro a settembre…per il resto quello che viene.
Come ti definisci atleticamente? Tenace.
In quale disciplina puoi ancora migliorare? Vorrei provare a preparare 200 e 400 avendo meno tempo di prima.
Come fai a trovare ancora stimoli per allenarti e gareggiare? L’idea di poter ancora migliorare è il mio carburante.
Sfide e stimoli continui, anche solo con se stessi, sono davvero grandi motori che smuovono e spingono a fare sport e, ad allenarsi, nonostante il clima atmosferico avverso e gli impegni lavorativi e familiari.
Chi ti incoraggia o scoraggia nello sport? Beh, senza mia moglie tutto questo non sarebbe possibile, ma non posso non citare tutta La Sbarra, il presidente Andrea di Somma, i compagni di staffetta (Carlo Del Prete, Jacopo Di Venanzio, Emanuele De Simone e Mario Di Benedetto) con cui abbiamo fatto il record, il coach Ottaviano Isgrò, Massimo Mantellassi e Alessandro Eleuteri.
Dietro un grande atleta e le sue grandissime prestazioni ci sono sempre tante persone che spingono, sostengono, consigliano, suggeriscono tra i quali familiari, amici, compagni di squadra, allenatori.
Il 13 e 14 luglio 2024 si è svolto il Campionato di Società Master su pista, Finale Nazionale a San Biagio di Callalta. Per quanto riguarda le squadre maschili, il terzo posto è stato conquistato dall’ASD Atletica La Sbarra con punti 1246 che è risultata anche prima squadra maschile del Lazio e del Centro Sud Italia. Tra le migliori prestazioni da menzionare il record italiano della Staffetta 4X400 con Emanuele De Simone / Jacopo Di Venanzio / Carlo Del Prete / Vincenzo Paduano, SM40 – 3’32”05, punti 98.
Hai introdotto nuovi metodi di allenamento? Beh, con Ottaviano ho iniziato quasi da capo lavorando molto sulla velocità anche se poi ho dovuto fare i conti con la mia postura di corsa e la pubalgia.
Un allenamento speciale qual è? I 3 x 500 fatti in preparazione al Silver Gala; sono quei lavori dove finisco sfinito ma mi appagano molto.
Certi lavori sono davvero duri da fare, ma dopo averli fatti resta addosso tanta soddisfazione per esserci riusciti e la consapevolezza che in gara si può essere altamente performanti.