atleticanotizie: Il capitano Yelena, grado che vanta dal 2008, servirà la Patria in veste di istruttrice-allenatrice del Cska Mosca, il club militare più importante della nazione, l'”Armata Rossa”. Il capitano Yelena è, naturalmente, Yelena Isinbayeva, la zarina dell’asta: la firma in calce al decreto è del ministro della difesa Serghei Shojgu. Il ruolo non le impone di tornare alle gare, dalle quali manca da 18 mesi. Il solo obbligo, per ora, è presenziare, oggi 16 maggio, al giuramento che, insieme a 400 commilitoni di stanza tra Mosca, San Pietroburgo, Rostov sul Don e Samara, presterà al Parco Olimpico di Sochi. Ma si sa: il capitano Yelena, 33 anni il prossimo 3 giugno, a riprendere l’attività, sta pensando, eccome.
“Il 2016 sarà il mio ultimo anno di attività – spiega lei – e, Giochi a parte, l’obiettivo sarà portare il record del mondo a 5.10. Penso che il limite per una donna sia 5.15. Dovessi arrivare a una misura così, rimarrei primatista per un secolo. La proposta parlamentare di vietare a un’atleta la partecipazione a più di due Olimpiadi per evitare rinunce per infortunio in extremis? Un’assurdità”. L’atletica russa, sia quel che sia, mai come oggi ha bisogno di lei. Travolta dagli scandali doping, sta cercando di ripartire. Ma il neo c.t. Yury Borzakovskiy ha un compito arduo. Rinunciato ai Mondiali di staffette e passando per la Coppa Europa di marcia di domenica 17 maggio a Murcia, in Spagna, dove gioco-forza di presenterà una squadra rinnovata, il primo obiettivo è l’Europeo a squadre in casa, il 20-21 giugno, nel nuovissimo stadio di Cheboksary. La squadra dovrà in ogni caso fare a meno dell’olimpionico dell’alto Andrey Silnov: operato a un piede, perderà tutta la stagione.