Una banda di delinquenti, oggi chiamati Baby gang, nomignolo che non fa altro che aizzare la delinquenza di questi personaggi, hanno procurato un danno di 45mila euro: è la cifra che servirà per risistemare la pista di atletica, di Cimadolmo (Treviso) appena inaugurata, rovinata dai buchi conseguenti al lancio dei petardi. Non solo: i vandali se la sono presa prima con il monumento ai Caduti, anche questo da poco restaurato, imbrattandone i gradini.
Il sindaco Giovanni Ministeri non è più disposto a perdonarli perché da un po’ di tempo con le sue asinate sta creando non pochi problemi.
«Sono incredulo e profondamente rammaricato nel dover denunciare atti vandalici di una gravità INACCETTABILE! – scrive sui social il sindaco di Cimadolmo – La notte del 31 dicembre, 8 individui in bicicletta ripresi dalle telecamere di video-sorveglianza hanno prima creato caos al distributore automatico di bevande del centro, poi si sono spostati agli impianti sportivi, dove hanno lanciato botti e petardi sulla nuova pista di atletica, inaugurata da meno di un mese. Una struttura dal valore di € 180.000, rovinata da buchi che richiederanno il rifacimento totale del manto. Non è tutto. La sera del 24 dicembre, sempre 8 ragazzi hanno imbrattato gli scalini del Monumento ai Caduti di San Michele di Piave, un luogo SACRO restaurato da poco. I danni complessivi ammontano a circa € 45.000, la stessa cifra che il Comune sta investendo per mantenere invariati i costi delle mense scolastiche, senza gravare sulle tasche delle famiglie.
Sono gesti incommentabili, che si aggiungono a danni pregressi come quelli all’isolamento delle scuole, al magazzino comunale e alle scuole medie. Finora, non ho mai voluto denunciare gli autori alla Procura dei Minori, sperando che le famiglie intervenissero per richiamare i propri figli alla responsabilità. Ma trovo inconcepibile che ragazzini dai 14 ai 17/18 anni vaghino liberi di notte e senza alcun controllo, a creare danni. Invito nuovamente i genitori a richiamare i propri figli alla responsabilità e a insegnare loro il rispetto per il bene comune. Come Amministrazione, non tollereremo più atti di questo genere. A Cimadolmo non c’è spazio per chi distrugge ciò che appartiene a tutti!».
Il sindaco ha convocato in Comune i genitori dei baby vandali e come “pena” ha proposto dei lavori socialmente utili nella casa di riposo che ospita gli anziani del paese. Secondo noi, elementi di questo genere, dovrebbero essere trattati secondo la legge con pene di rilievo.